Yves Saint Laurent ha sempre subito il fascino del Marocco e cari lettori del blog dei corsi di moda model management dovete sapere che la filosofia e lo stile del Marocco, influenzarono molto i suoi lavori. Lo stilista si innamorò in particolare Marrakech. Le influenze che il Paese ebbe su Yves Saint Laurent si rivelarono rivoluzionarie non solo sui suoi lavori, con l’utilizzo pieno del colore in tinte calde, sensuali e stupefacenti, ma anche sulla coscienza di sé come artista. Dopo aver vissuto circa dieci anni nel Dar el Hach o Casa dei Serpenti, elegantissima dimora in puro stile marocchino, nel 1980 lo stilista acquistò con il compagno Pierre Bergé la dimora Majorelle, appartenuta all’omonimo pittore. Il Musée Yves Saint Laurent aprirà le porte nell’autunno 2017 in Rue Yves Saint Laurent a Marrakech, proprio adiacente a quelli che sono ormai i celebri Jardin Majorelle. L’edificio, disegnato dal famoso studio d’architettura Studio KO, occuperà una superficie di 4,000 mq e al suo interno, oltre all’esposizione permanente, ne avrà una temporanea, un auditorium per incontri, un café e un’incredibile libreria che conterrà più di 5,000 volumi. Il progetto del Musée Yves Saint Laurent è stato ambizioso, sia da un punto di vista architettonico sia espositivo. Con 5 mila capi d’abbigliamento esposti, 15 mila accessori di Haute Couture e oltre 10 mila bozzetti fino a oggi archiviati a Parigi presso la Fondazione Pierre Bergé – Yves Saint Laurent, il Musée Yves Saint Laurent è ciò che di più bello, completo e approfondito si possa immaginare sulla vita e il lavoro del designer. Partendo da un’approfondita ricerca sui bozzetti d’archivio del celebre designer, infatti, Studio KO ha pensato un edificio cubico al suo esterno, con una facciata di mattoni che ricorda le texture dei tessuti. Il contrasto tra la rigidità delle linee rette e la sinuosità di quelle curve, riprende la dualità tipica di Yves Saint Laurent e si trova soprattutto nel rapporto tra esterno e interno.