Nel continuo rilancio di pezzi iconici degli anni 90, mancavano solo loro all’appello, le mie preferite: le Gazelle. A dirla tutta il lancio effettivo di questa sneaker fu negli anni ’60, diventando all’epoca e negli anni a seguire cult per diversi tipi di generazioni, dai mod appassioanti di raggae fino agli amanti del Britpop. Super testimonial è Kate Moss attraverso la collaborazione dell’iconica top model e l’artista Doug Abraham, meglio conosciuto come @bessnyc4. Lo scatto del ’93, dell’allora stella nascente Kate Moss, è una delle principali immagini che ha decretato l’incontro dello stile grunge all’essenza minimalista di Gazelle. Kate Moss ha dichiarato “Gazelle era LA sneaker che tutti abbiamo indossato negli anni ’90. Ha quel look senza tempo che non passa mai. Io ero, e in realtà sono sempre stata, un’adidas girl.” Questo scatto leggendario del 1993, in cui Kate indossava Gazelle, è diventato una tela sulla quale Abraham reinterpreta l’immaginario dell’estetica pop di quel periodo, dandone una interpretazione visiva contemporanea. Ispirato dal claim della campagna “Steal from history, nothing is sacred” l’artista, attraverso quest’opera, scrive con creatività e coraggio una nuova pagina di Gazelle. Cari amici dei corsi di moda a Milani, gli scatti, realizzati dall’artista Doug Abraham, reinterpretano in chiave contemporanea una fotografia leggendaria del 1993 in cui Kate Moss indossava proprio un paio di Gazelle.Ispirato dal claim dell’advertising Steal from history, nothing is sacred, l’artista scrive una nuova pagina del brand attingendo al passato per creare il futuro.