Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano, model management, il rapporto tra moda e social network si accentua e moltiplica. Instagram si conferma essere la piattaforma prediletta dai luxury brand che, secondo una ricerca Doxa sulle opportunità di Instagram e Facebook per le aziende di settore, vede in primo piano non solo gli account aziendali, ma anche quelli personali dei singoli designer che hanno scelto di mettersi in gioco online. Il profilo che ha segnato la maggior produzione di contenuti durante le sfilate dello scorso settembre (Milano, Londra, Parigi e New York) è quello di Dolce & Gabbana seguito da Tory Burch e Marc Jacobs. Subito dopo il podio, Tanya Taylor, Topshop, Stefano Gabbana, Gabriela Hearst, Jacquemus, Peter Pilotto e Natasha Zinko. Tra i profili che hanno segnato il maggior numero di interazioni durante la Milano fashion week svetta quello di Gucci seguito da Dolce & Gabbana e Moschino. Nella top 10 anche Fendi, Prada, Versace, Armani, Roberto Cavalli, Donatella Versace e Jeremy Scott. Alcune griffe godono quindi di un doppio canale di comunicazione attraverso l’account ufficiale (ad esempio Moschino) e quello del proprio direttore creativo (Jeremy Scott). Oltre alla condivisione di immagini, Instagram ha visto anche un forte incremento di foto e short video veicolati attraverso la sezione ‘Stories’ che, secondo dati forniti dallo stesso social network, in 5 mesi ha raggiunto 150 milioni di users al giorno nel mondo (a ottobre erano 100 milioni), fortemente utilizzato da aziende e singoli. Un terzo delle Stories più viste proviene da un’azienda, il 70% degli instagrammer segue almeno un business, il 25% dei video su Stories sono realizzati con la funzione Boomerang. In proposito, per sviluppare ulteriormente la conversazione Instagram rilascerà nelle prossime settimane due nuovi strumenti per Stories: Insights che permetterà ai profili business di accedere a dati relativi alle storie pubblicate (inclusi reach, impressions, replies ed exits) e un nuovo formato ADS, a tutto schermo, che grazie agli strumenti di targeting, reach e misurazione, permetterà alle aziende di realizzare inserzioni rilevanti per le persone che le guardano. La fase di test del nuovo formato ha già coinvolto oltre 30 aziende di vari settori in tutto il mondo tra cui Capital One, General Motors, Buick, Nike, Netflix, Shiseido e, in Italia, Ynap.