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Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano model management, inaugura a Tokyo, la mostra Gucci 4 Rooms sviluppa il progetto negli spazi Gucci di Ginza, dove Shiota, Manabe e Mr. hanno ripreso e realizzato in 3D i temi degli environments precedentemente concepiti in digitale. Trouble Andrew ha invece allestito il suo ambiente negli spazi del Dover Street Market di Ginza, trasformando il suo Gucci Ghost in una cifra totalizzante, un personaggio declinato in due e in tre dimensioni, che contamina pareti e oggetti, s’intreccia con modelli e stampe della collezione donna a/i 2016-17, interagisce con le figure in scala reale dell’elefante o del kingsnake, evocando l’universo simbolico del brand. Frutto di incursioni, incontri, sintonie e interscambi con i più attuali e interessanti artefici dell’immaginario high & low, il mondo di Alessandro Michele, dall’Herbarium a due colori al policromo Gucci Garden, e dalle simbologie dell’ape della tigre o del serpente reale alle citazioni letterarie come “L’Aveugle Par Amour”, titolo di un romanzo pubblicato nel 1781 da Fanny de Beauharnais, confluisce ora nel progetto Gucci 4 Rooms. Quattro stanze tematiche affidate a quattro diversi artisti contemporanei, che hanno dato vita a un microsite e successivamente a quattro installazioni espositive, che delle stanze digitali riprendono e sviluppano in 3D temi e caratteristiche. Affidate agli artisti Chiharu Shiota, ospite del padiglione giapponese alla 56a Biennale di Venezia; Daito Manabe, artista programmatore, dj e vj originario di Tokio; Mr., arcinoto protégé di Takashi Murakami, che ha trasposto l’estetica di manga e anime nella sua pittorica inconfondibile coniugazione di cultura pop e graffiti art; e infine Trouble Andrew, graffiti-artist autore del Gucci Ghost, che con Alessandro Michele già ha collaborato alla realizzazione della collezione donna a/i 2016-17, le stanze in formato digital hanno dato vita a gucci4rooms.gucci.com. Un sito concepito come un computer game, un iter di spazi da esplorare e con cui interagire con il mouse, che la cifra di ogni artista intreccia con gli immaginari Gucci e prevede la ricerca di elementi nascosti nelle stanze di Shiota, Manabe e Mr. e così da avere accesso alla stanza finale e segreta di Trouble Andrew. Ogni spazio digitale d’artista contiene pezzi della collezione a/i 2016-17, gioielleria della collezione cruise 2017 più limited-edition in vendita esclusivamente in Giappone online o negli store di Gucci.