Cari lettori del blog dei corsi di moda Model Management, mancano solo un paio di giorni e finalmente sarà disponibile su Netflix la serie Girlboss, che racconta la storia di Sophia Amoruso tratta dall’omonimo best seller. Fondatrice del brand di moda Nasty Gal la Amoruso scopre la sua passione per il vintage e grazie a ebay, ad un forte senso per la moda e un po’ di genialità, da squattrinata ventottenne newyorkese, si trova a capo di un’azienda multimilionaria (fallita l’anno scorso, ma questo rende tutto ancora più interessante).Diventare imprenditrici di successo sfruttando la possibilità concesse dal commercio online: solo una trentina di anni fa questo tipo di carriera era fantascienza. Oggi è già storia e ‘Girlboss’ ne racconta una in particolare, quella della statunitense Sophia Amoruso. La fonte principale di ‘Girlboss’ è l’autobiografia di Sophia Amoruso pubblicata nel 2014 e poi in una nuova edizione l’anno successivo. Significa dunque che la serie TV potrebbe fermarsi poco prima che inizi un nuovo, interessante capitolo della storia, possibile argomento di una seconda stagione che però ancora non esiste. Infatti, a fine 2016 l’azienda Nasty Gal ha avanzato la richiesta di entrare in amministrazione controllata al fine di rimettersi in piedi dal punto di vista finanziario e scongiurare il fallimento. Contestualmente, Sophia Amoruso ha abbandonato il suo ruolo di presidentessa. A cavallo fra aprile e maggio 2017, il tribunale deciderà se avviare l’amministrazione controllata oppure optare direttamente per la liquidazione di Nasty Gal.
La serie, divisa in 13 episodi di trenta minuti ciascuno, ha come protagonista l’irresistibile Britt Robertson, ve la ricorderete accanto a George Clooney in Tomorrowland, che sembra nata per questa parte: divertente, pungente e acuta (anche lei ama il vintage). Scritta e prodotta da Kay Cannon (Voices 1 & 2, 30 Rock), Girlboss ha Charlize Theron (Monster, Young Adult), Laverne McKinnon e Beth Kono di Denver & Delilah, Christian Ditter (Single, ma non troppo) come produttori esecutivi. Ditter ha anche diretto diversi episodi della serie. Insomma sembra avere le carte in regola per essere il nostro prossimo binge watch!