Bulgari organizza una mostra sul tempo e sul suo trascorrere. Una mostra d’arte & sull’arte, in cui Bulgari presenta un’installazione dedicata al suo iconico tema del serpente, realizzata da Zaha Hadid, l’archistar recentemente scomparsa. All’interno dell’espozizione, poi, la Maison espone le sue storiche campagne di orologi.Il titolo della mostra è : “Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemponarea” mette in mostra le opere di oltre 70 artisti italiani e internazionali, le loro riflessioni sul tempo, il suo passare e il come misurarlo. Le opere scelte, nella loro disposizione, suggeriscono alcuni percorsi tematici: Ritmi (Balla, Cambellotti, Paolini, Camoni, Romualdi, Mayr, Patella); Oggi, Domani (Boetti, Ceroli, Mattiacci, Spinelli); Giornate di lavoro (Opalka, Pietrella, Adami, Blank, Giovannoni); Date (On Kawara, Vezzoli, Darboven, Comani); Date speciali (De Dominicis, Closky, Albani, Sebregondi, Bertozzi&Casoni, Pignotti, Fois); Calendari (Boetti, Novelli, Miccini, Ori, Ghirri, Abate, Mambor, Mari, Cattelan, Neuenschwander, Camoni); Diari (Breakwell, Rubio, AOS); Passaggi (Vaccari, Vautier, Baruchello, Benetta); 24 ore (Almond, Shemilt & Partridge, Camporesi). Da parte sua, Bulgari propone le campagne storiche degli Anni 80 e 90. Tra queste Dream (1981) con il suo cielo azzurro alla Magritte e BULGARI BULGARI, orologio con il logo della Maison che usciva dal quadrante ed entrava nella cassa, introducendo il designer nell’Alta orologeria. O Metamorphosis, con i colori pastello e gli orologi che si fanno architettura, sospesi tra sogno e realtà. Ma il tempo coinvolge anche l’installazione di Zahid Hadid, mix di forme fluide e geomnetriche (la firma dell’archistar) che diventa lettura in chiave moderna di Serpenti, creazione Anni 40 in continua, sinuosa nel tempo, evoluzione. La struttura è posizionata nel cortile del Museo, come tappa suggestiva del viaggio unico attraverso i giorni, le date e le ore allestito al Macro.