Louis Vuitton ha un pubblico davvero strepitoso, cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano,Kate Moss, David Beckham, Victor Cruz, Nick Robinson, Ben Robson, Jing Bo Ran, Wu Xiubo, Lara Stone, Corey Hawkins, Alan Cappelli Goetz, Rio Ferdinand, Dwyane Wade, Jake Chapman e Michael Stipe.Tutti in total look Louis Vuitton hanno assistito alla sfilata Louis Vuitton Collezione Uomo P/E 2017, la prima di Kim Jones per la Maison.Tema del fashion show, l’Africa. Un continente/patria della civiltà moderna che diventa fonte di ispirazione dell’intera collezione: metafora delle origini, del nostro patrimonio, di ciò che siamo, del nostro progetto umano originario. Ma non solo: all’Africa si aggiunge il punk. Kim Jones ha mixato il Botswana e il Kenya della sua infanzia, alla Londra che è entrata nel suo DNA. Dice il Direttore Artistico delle Collezioni Uomo di Louis Vuitton: “Compare sempre qualcosa di una Londra nascosta da qualche parte. Questa volta è l’influenza del Punk che attraversa l’Africa, come nella serie di ritratti di Frank Marshall Renegades che, ritraendo le gang di motociclisti intrisi di cultura heavy metal in Botswana, fonde due estetiche diverse. Aggiungetene una terza: l’eleganza francese di Louis Vuitton”.Louis Vuitton come tutti sapete è un’azienda francese specializzata in accessori moda, pelletteria e orologi da polso, nonché il marchio principale dell’omonimo gruppo industriale. Appartiene alla multinazionale di beni di lusso francese Moët Hennessy Louis Vuitton SA (LVMH) e ne è il marchio principale.Louis Vuitton (Lavans-sur-Valouse, 4 agosto 1821 – Parigi, 27 febbraio 1892), nel 1835 lasciò la sua città d’origine nel dipartimento francese del Giura. Due anni dopo giunse a Parigi e cominciò a lavorare come apprendista per il fabbricante di valigie Monsieur Marechal. Fondò il marchio omonimo nel 1854 e fu ben presto imitatissimo.
Nel 1867 il marchio partecipò all’esposizione universale di Parigi.
Nel 1885 Vuitton aprì il suo primo punto vendita estero, a Londra nella Oxford Street.
Al 1888 risale l’invenzione del pattern Damier Canvas, nel cui logo c’era scritto “marque L. Vuitton déposée”, ossia “marchio registrato L. Vuitton”. Nel 1892 Vuitton morì e l’amministrazione del gruppo passò a suo figlio George.
Per promuovere a livello internazionale la compagnia George Vuitton esibì i prodotti al Chicago’s World Fair del 1893. Nel 1896 Vuitton lanciò il celebre marchio Monogram che, ispirandosi al design orientale della tarda epoca vittoriana, affiancava le iniziali del fondatore (LV) ai simboli di fiori e quadrifogli. Nello stesso anno George visitò varie città degli Stati Uniti (New York, Filadelfia e Chicago) vendendo i prodotti Vuitton. Nel 1901 il gruppo lanciò la prima Steamer Bag.
Nel 1913 venne aperta la storica boutique negli Champs-Elysees di Parigi. All’inizio della prima guerra mondiale Louis Vuitton aveva negozi a New York, Bombay, Washington, Londra, Alessandria d’Egitto e Buenos Aires. Negli anni successivi furono introdotte la Keepall Bag (1930) e la Noè (1932), creata originariamente con lo scopo di trasportare bottiglie di champagne, ma soprattutto uno dei modelli più venduti dalla griffe francese, la Speedy. Nel 1936 George Vuitton morì e suo figlio, Gaston-Louis Vuitton, assunse il controllo dell’azienda di famiglia. Durante la seconda guerra mondiale, la LV collaborò coi nazisti durante l’occupazione tedesca della Francia.
Louis Vuitton è una delle case leader nel mondo della moda internazionale e i suoi prodotti comprendono, oltre alle valigie di lusso, scarpe, orologi, gioielli, accessori, occhiali da sole e libri.