Cari amici dei corsi di moda a Milano Model Management novità assoluta nel mondo della moda. Tra qualche mese partirà il primo corso di formazione moda a Milano per addetti al model management. Il corso di moda svelerà i segreti del mondo delle modelle e dei modelli e del Model Management.

Oggi introdurremo il secondo argomento:
COME SI SCEGLIE E GESTISCE UNA MODELLA
Come si sceglie una modella ? Basta che sia bella? Potrà sembrare strano ma no, non basta. Scegliere modelle e modelli è un vero lavoro, molto meno facile e spassoso di quanto possa sembrare. La cosa importante è tenere sempre a mente quali siano i clienti. Si lavora molto di ricerca sulle new faces perchè è molto stimolante ed interessante. Ogni volta è una scommessa, ma spesso si hanno delle belle sorprese. La cosa fondamentale è che le modelle non siano troppo troppo giovani. Il limite è 16 anni. Credo che per ragazze più giovani questo tipo di lavoro possa anche essere diseducativo. E poi non si lavora con ragazze troppo magre. La cosa fondamentale è la fotogenia che solo una foto può svelare. Per fare la modella bisogna essere sicuramente intelligenti. E’ un lavoro duro. L’ambiente non facile, emotivamente e psicologicamente. Si lavora in gruppo, quindi serve una certa predisposizione al lavoro in team, che non tutti hanno. Si viaggia spesso, rimanendo soli in angoli dispersi del mondo. Può essere dura per chiunque soprattutto per persone giovani che possono avere i piccoli e i grandi problemi di ogni comune mortale.
IL CASTING
Si possono individuare – semplificando – tre tipi di casting: Il casting fotografico (per scegliere i modelli destinati ad uno shooting fotografico di moda) Il casting per una produzione cinematografica o filmica ed il casting per l’organizzazione di un evento, una fiera, o simili.

Casting fotografico
Il cliente indica all’agenzia la tipologia di lavoro e il genere di donna e/o uomo che occorrono per quelle immagini. L’agenzia seleziona fra i suoi rappresentati quei modelli che soddisfano a grandi linee le caratteristiche richieste e li informa sul luogo, data ed ora in cui si svolgera’ il casting, cioe’ un breve incontro con il cliente, il fotografo ed eventualmente l’agenzia; durante il casting, le persone preposte alla scelta visionano dal vivo molti piu’ modelli di quanti ne occorrano effettivamente, appunto per poter effettuare una scelta ragionata. Si visiona rapidamente il book, eventualmente viene fatto uno scatto di prova e promemoria in digitale o in Polaroid. Quando il cliente sceglierà il modello o la modella adatto per quel lavoro, verrà contattato dall’agenzia che comunicherà un’opzione lavorativa, o confermerà il giorno delle riprese (lo shooting). Mediamente, la proporzione fra partecipanti ad un casting e persone scelte per il lavoro e’ di 1 su 20 – 1 su 30, a volte anche meno. La normale giornata di “lavoro” di una modella o di un modello seriamente impegnati, quindi, e’ principalmente incentrata sulla partecipazione ai casting: tanti, ravvicinati fra loro, e NON PAGATI. La partecipazione al casting, infatti, e’ l’equivalente di un colloquio di lavoro: nessuno – ne’ l’agenzia ne’ il cliente – paghera’ mai i modelli per la partecipazione ai casting, fatta eccezione per qualche rimborso esclusivamente destinato alle “top model”. Un modello “normale” passerà quindi la giornata girando per la citta’ per presenziare ai casting. E’ per questo motivo che l’abitare al di fuori dei centri dove si produce l’immagine di moda di buon livello significa, per un/una modello/a essere praticamente tagliati fuori dai lavori piu’ interessanti. E’ infatti impensabile la partecipazione continua a casting che si tengono in citta’ diverse da quella in cui si vive.

LO SHOOTING E I COMPENSI
La giornata (o le giornate) di realizzazione degli scatti fotografici sono chiamati giorni di “shooting”. Il compenso come modello/a sara’ rapportato a tre parametri principali:
a) Il fatto che una modella o un modello sia particolarmente richiesta/o, situazione che si verifica quando il soggetto ha capacita’ superiori alla media e soprattutto ha una buona raccolta di lavori gia’ fatti.
b) La destinazione d’uso delle immagini (i compensi sono piu’ bassi per editoria e piccola promozione, e crescono per le pubblicita’ di larga diffusione, come campagne stampa od affissioni nazionali).
c) La durata dello shooting.
I compensi per il modello variano enormemente; da poche centinaia di euro (a volte meno, o addirittura gratis) per la realizzazione di servizi redazionali su riviste di reale prestigio, che possano essere un trampolino per il modello, a 500 – 1000 euro per i cataloghi di medio-piccola levatura, a 1000 – 3000 euro per i diritti di campagna stampa e/o affissione.
Per una modella/o affermata, i compensi potranno salire anche considerevolmente, fino a raggiungere parecchie decine di migliaia di euro (nei casi delle “top”).
Solitamente la donna e’ pagata piu’ dell’uomo.
Immagini di lingerie e nudo, se fatte per clienti conosciuti, sono pagati solitamente da 1,5 a 2 volte i compensi standard. Un’agenzia di modelle seria non concede modelle per foto di nudo a fotografi e clienti non conosciuti.

La commissione d’agenzia

La normale commissione di agenzia e’ del 50% per le modelle debuttanti o del 20% o del 10% per le Top Model. Solitamente, l’agenzia tratta con il cliente il compenso forfaittario di diritti d’uso e giorni di shooting, secondo i parametri descritti al paragrafo “shooting”, e dichiara al cliente il compenso totale, a cui va aggiunto “il venti d’agenzia”, e cioe’ la commissione dell’agenzia di modelli.

La ricevuta per le prestazioni

Il modella/o descrive le sue prestazioni secondo quattro configurazioni maggiormente ricorrenti:
a) Ricevuta per prestazione occasionale (da modello italiano)
b) Ricevuta per prestazione occasionale (da modello NON italiano)
c) Fattura per prestazioni professionali
d) Assunzione temporanea come operatore di spettacolo (con ruoli Enpals)

diritti di immagine

Come accennato al paragrafo dedicato allo shooting ed ai compensi (vedi), il pagamento di un/a modello/a e’ legato a diversi fattori, uno dei quali – molto importante – e’ l’uso che verra’ fatto dell’immagine. E’ infatti corretto che il cliente finale paghi una certa cifra se l’uso dell’immagine sara’ riferito ad impieghi editoriali, altro per impieghi commerciali, altro ancora per utilizzi pubblicitari. Su ciascuna fotografia (o servizio nel suo insieme) vengono pagati dei diritti d’uso al fotografo (per l’immagine fotografica) ed ai modelli (per la loro immagine, cioe’ l’uso della loro effigie). Si tratta di diritti distinti, ed entrambe sanciti dalla legge 633/41 e successive modifiche. Quali siano i diritti di immagine che il modello o modella concedono per un determinato servizio deve essere determinato per iscritto. Solitamente, ci si basa sui preventivi e/o sulla documentazione che fissa le opzioni dei modelli; le agenzie meglio stutturate, poi, fanno firmare dal cliente o dal fotografo una “fiche” (una specie di ricevutina) che il modello/a porta con se’, che indica la destinazione d’uso concessa per quelle immagini.

SCOUTING E CHI E’ UNO SCOUTER
La parola inglese deriva da verbo ” to scout” , ricevere, fa riferimento ad una delle attività cardine di un’agenzia di modelle e modelli. E’ l’operazione di ricerca effettuata da personale esperto dell’agenzia di moda con lo scopo di trovare volti nuovi da lanciare sul mercato, da qui il termine talent scout. Lo scouting può avvenire sul territorio nazionale o all’estero.

COME SI ORGANIZZA UN VIAGGIO DI SCOUTING
Lo scouting può avvenire sul territorio Nazionale che Internazionale. L’operatore viene inviato a concorsi di bellezza Nazionali o Regionali oppure alcune modelle e modelli vengono segnalati da fotografi di moda o da organizzatori di eventi. Lo scouting internazionale avviene in Europoa o in paesi Extraeuropei. Esistono agenzie che sono negli elenchi per gli operatori specializzati del model Management. Lo scouting consiste nel fissare appuntamenti in città internazionali dove l’agenzia madre presenta i nuovi volti all’agenzia con cui collabora. Esistono due tipi di scouting. Il primo avviene con una collborazione di scambio di modelle ( Milano con Parigi, Milano con New York ). Il secondo avviene rappresentando direttamente il modello, la modella e gestendo la propria carierra , tenendo sempre al corrente l’agenzia Madre ( Es. paesi est Europa o Sud America). La percentuale per l’agenzia madre è del 10 % sul netto percepito dalla modella.