Anthony Vaccarello cari lettori del blog dei corsi di moda Model Mangement, prende le redini del brand Yves Saint Laurent. Anthony Vaccarello, 33 anni, belga di origini italiane è il nuovo direttore creativo della maison Yves Saint Laurent. L’annuncio è arrivato dal gruppo Kering, la holding francese che possiede il marchio così come numerosi brand di lusso. Ed era atteso, dopo che era stato ufficializzato l’addio del promettente designer dalla direzione creativa di Versus Versace, il brand più giovane di Versace del quale era responsabile dal gennaio 2015. Presenterà la prima collezione a ottobre 2016, durante la settimana della moda parigina primavera-estate 2017. (di Alessandra Magliaro) Il posto di direttore creativo da Saint Laurent è stato vacante appena tre giorni, tanti sono passati dall’addio di Hedi Slimane, che occupava la posizione dal 2012, ma che da tempo era stato dato in uscita dopo meno di quattro anni durante i quali ha trasformato YSL in un brand di lusso accessibile e di tendenza ultra edgy, con molto rock e altrettanto grunge californiano. Del resto anche la moda di Vaccarello, che firma con il suo nome una linea dal 2010 e che con il suo brand ha sfilato un mese fa alla Fashion Week di Parigi, è da sexy bad girl con echi anni ’80. Vaccarello, 33 anni, ha spesso disegnato abiti che mixano tessuto, pelle, pizzi con un’estetica rock ‘n roll per la quale i critici di moda hanno già in passato visto connessioni con lo stile di Saint Laurent nell’epoca Slimane, sottolineando quindi una linea di continuità tra i due designer. E proprio la presidente e Ceo della maison Saint Laurent, Francesca Bellettini ha parlato di Vaccarello in questi termini, definendola una “scelta naturale” per esprimere l’essenza della casa di moda. Il gioco dell’oca della moda è in piena attività: prima della partita Saint Laurent si era aperta quella di Massimiliano Giornetti, che ha lasciato Salvatore Ferragamo e poco prima ancora i Capasa da Costume National, Stefano Pilati da Ermenegildo Zegna (dato in pole position per prendere il testimone di Alber Elbaz come direttore creativo di Lanvin). Tra le poltrone della moda ancora vacanti c’è quella di Dior, in attesa di un direttore creativo dopo l’addio di Raf Simons ormai dell’ottobre scorso